5 minuti con Mattia Riami!

Qual è il tuo percorso e qual'è stata la scintilla che ti ha portato all'arte e alla creazione?

Il mio percorso inizia da bambino. Ho sempre disegnato, da principio era un gioco ma con il passare del tempo è diventato studio, sperimentazione ed in fine lavoro. La scintilla penso sia nata dai vari libri illustrati che avevo da piccolo, l'idea di creare mondi fantastici e perdersi in essi mi ha catturato.

Qual è il medium che ti ispira di più e perché?

La tecnica che attualmente preferisco è un mix tra digitale e manuale. Mi piace molto utilizzare le tecniche tradizionali imparate a scuola e mescolarle per concludere l’opera con pennelli e nuove tecniche digitali dell’arte contemporanea. Spesso le persone non riescono a capire quali disegni io abbia fatto in tecnica tradizionale e quali in digitale, inconcepibile poi per la maggior parte delle persone che le due cose possano sposarsi e devo dire che questa cosa mi piace molto, Penso dia un taglio moderno alla mia produzione.

Quali sono le tue influenze e ispirazioni?

Sicuramente i grandi illustratori di oggi, come per esempio Emiliano Ponzi o Christoph Niemann. Anche i fumetti, amo particolarmente le Graphic Novel, ed i libri per bambini. Sono influenzato anche dai grandi nomi dell'Arte, fin dai tempi della scuola ad oggi, Picasso, Egon Schiele, Bruno Munari, e molti altri, ho avuto la fortuna di lavorare con uno di essi; Jean-Charles de Castelbajac e devo ammettere che anche la sua arte ed i suoi colori esplosivi mi abbiano influenzato.

Qual è il tuo processo creativo?

Parto sempre studiando a fondo il progetto a cui sto lavorando, successivamente faccio degli schizzi davvero essenziali in un taccuino da disegno, questo mi serve a buttare giù tutte le idee, a taglierle dalla mente ed osservarle sul foglio. Poi seleziono le idee più buone e faccio quindi degli schizzi più precisi per poi passare alla illustrazione definitiva.

Ha mai avuto esperienze in una galleria d'arte?

No questa è la mia prima esperienza, e siete una galleria meravigliosa!

Conoscevi già la riproduzione (serigrafia, risografia, stampa a pigmenti) e i multipli?

Conoscevo già tutte queste tecniche, tranne la stampa a pigmenti! Sono felice di averla scoperta ed utilizzata per tre delle opere realizzate con voi.

Quale opera d'arte sceglieresti per accompagnarti nel corso della tua vita?

Sicuramente un disegno di Picasso, ma non uno tra le opere più famose, mi piacerebbe uno schizzo.

Picasso, Lithographie, 1967

Quale mostra, artista o opera d'arte ti ha commosso di più?

La mostra di Antonio Marras vista alla Triennale di Milano. Con la mostra: Nulla dies sine linea mi ha trasportato all'interno del suo mondo più intimo che ho trovato straordinariamente simile al mio. Ci sono tornato con mio padre per mostrargli un pezzo di me, attraverso l'arte di Antonio ho potuto comprendere e far comprendere meglio me stesso.

Un luogo che ti ispira?

Sicuramente Venezia, ed i suoi angoli più nascosti. Ultimamente ho scoperto il meraviglioso giardino del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena.

Qual è il tuo colore preferito?

L'Ottanio.

Una musica che ti trasporta?

Amo molti generi, spazio dal Indie Rock alla musica Pop ed al Jazz, ma quando disegno la musica Classica! Senza parole e perfetta per viaggiare con la mente.

Un libro essenziale per la tua biblioteca?

Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde.

Un film che ti ha segnato?

I'm still here con Joaquin phoenix. Un esperimento cinematografico davvero potente.

Un ricordo d'infanzia?

Ricordo che amavo ricoprire il pavimento del salotto con tutti i giocatoli di animali e dinosauri che avevo, letteralmente lo riempivo tutto, ogni uno aveva il suo posto nella mia mente di bambino, ricordo che mio padre tornava dal lavoro e non sapeva come aprire la porta per non far cadere, con un terribile effetto domino, tutta la mia installazione artistica!

Qual è il tuo mantra?

"Nulla succede per caso."

Com'è la tua giornata tipica?

Colazione con frullato di banana al latte di soia e mirtilli, poi vado nel mio studio ed inizio a lavorare. Sono operativo dalle 9:00 fino alle 18:00, qualche volta mi trattengo fino alle 19:00/19:30, tutto ciò che accade in questo periodo di tempo è lavoro o ispirazione per esso. Poi mi dedico a esperienze di vita e relax.

Qual è il ruolo di Garance & Marion nell'evoluzione della tua carriera di artista?

Un ruolo molto importante che mi permette di conoscere altri artisti e confrontarmi con loro, in modo da crescere sempre nel mio lavoro e farmi ispirare. Altro ruolo importante è quello di rappresentarmi e spezzare quella barriera tra il lavoro dell'illustratore e l'arte, comunicare per immagini è si un lavoro molto importante ma anche una forma d'arte contemporanea, una realtà come la Galleria Garance e Marion mi permette di presentarmi anche come artista in continua evoluzione, di sperimentare nuove tecniche e trovare nuove forme comunicative. La galleria mi permette di arrivare nelle case delle persone per la gioia di decorarne un ambiente.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho iniziato da quest'anno a far parte della Agenzia Yoonik di Milano, con loro stiamo realizzando molti nuovi progetti interessanti, tra cui l'etichetta di una Birra locale Veneta, illustrazioni per una buonissima bottiglia di Vodka e molto altro! Restate connessi al mio Insta per aggiornamenti. Sto anche pensando ad alcuni libri illustrati inediti!